Psicopatia in un campione di donne con infermità mentale accertata in sede giudiziaria italiana e ritenute socialmente pericolose

Autori

  • Valentina Stanga
  • Simone Giacco
  • Giuseppe Lucchini
  • Gianfranco Rivellini
  • Antonio Vita

DOI:

https://doi.org/10.7347/RIC-032022-p233

Abstract

In questo studio osservazionale retrospettivo, si è mirato ad indagare la presenza e il grado di psicopatia nonché la sua possibile associazione con le caratteristiche cliniche in un campione di donne internate nelle Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza (REMS) di Castiglione delle Stiviere (Mantova, Italia). Le 50 donne reclutate erano state giudicate totalmente o parzialmente incapaci di intendere e di volere nonchè socialmente pericolose. Un punteggio totale PCL-R > 25 è stato utilizzato per distinguere tra pazienti con o senza psicopatia. L'analisi dei dati ha evidenziato associazioni significative tra psicopatia e disturbo borderline di personalità con disturbo da uso di sostanze in comorbilità, reati di furto o lesioni personali. Le pazienti che sono stati internate a causa di un omicidio o tentato omicidio e che erano affette da disturbi dello spettro schizofrenico hanno mostrato punteggi PCL-R inferiori rispetto alle altre.

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Pubblicato

2022-12-22

Fascicolo

Sezione

Articoli