Il fenomeno del cyberstalking dopo la Novella Legislativa n. 119 del 2013: recenti questioni socio-criminologiche ed attuali contrasti dogmatici
Abstract
Il contributo analizza dal punto di vista socio-criminologico il fenomeno del cyberstalking, che si esplica nella realizzazione di una serie di molestie reiterate attraverso l’impiego di Internet o di altri dispositivi simili, con conseguente influenza negativa sulla sfera psichica della vittima. Infatti, l’uso delle nuove tecnologie scientifiche, la velocità di accesso alle informazioni e la possibilità di creare nuove dinamiche relazionali, ha determinato una più agevole intromissione nella vita privata dell’altrui individuo, che molto spesso degenera nella sistematica aggressione del bene giuridico della libertà morale. Il Parlamento Italiano, con legge n. 119 del 15 ottobre 2013, ha previsto l’estensione della circostanza aggravante speciale ad efficacia comune ex. art. 612 bis, comma secondo, c.p. alle ipotesi in cui le molestie assillanti siano compiute mediante strumenti telematici e/ o informatici. Tuttavia, tale riforma legislativa è stata elaborata con lo scopo di tranquillizzare la collettività, secondo un’impostazione fondata sulla legislazione simbolica e non sulla corretta osservanza del principio di tassatività dell’illecito penale.