DAL TRAUMA AL REATO. RIFLESSIONI SULL’IMPATTO DELLE ESPERIENZE TRAUMATICHE SUI PERCORSI DI CURA DEI PAZIENTI REMS

Autori

  • Federico Boaron Pensa MultiMedia Editore
  • Mariagrazia Fontanesi
  • Federica Marchesini
  • Velia Zulli
  • Benvenuto Chiari
  • Claudio Bartoletti

DOI:

https://doi.org/10.7347/RIC-NS2019-p85

Abstract

Numerose evidenze scientifiche sottolineano la correlazione fra esperienze traumatiche precoci ed agiti violenti in età adulta. Fra i pazienti
psichiatrico-giudiziari sinora ospitati nella REMS di Bologna abbiamo rilevato un’allarmante prevalenza di maltrattamenti, abusi, neglect
ed altri eventi traumatici. Nel campione esaminato la convergenza di diverse tipologie di traumi nel medesimo paziente pare correlarsi
alla gravità del quadro psicopatologico (intesa come soprattutto scarsa risposta ai trattamenti farmacologici e psicoterapeutici), all’abuso di
sostanze ma non alla gravità del reato. Ipotizziamo che le esperienze infantili avverse partecipino (assieme ad altri fattori di rischio di tipo
genetico, ambientale, ecc…) nel determinare tali quadri. In particolare tali eventi possono determinare pattern patologici di attaccamento
e sindromi post-traumatiche, che peggiorano l’espressione clinica, la prognosi psichiatrica e l’outcome sociale favorendo così l’emergere
di comportamenti violenti. Sulla base dell’esperienza maturata con un progetto di formazione sul trattamento residenziale secondo i
principi della Schema-Therapy, cui ha partecipato tutto lo staff della REMS, ci interroghiamo se una presa in carico e terapie incentrate
anche sulle esperienze traumatiche sofferte da questi pazienti possano migliorare la prognosi e portare a trattamenti più efficaci.

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Pubblicato

2020-03-30

Fascicolo

Sezione

Articoli