La responsabilità professionale dello psichiatra ai tempi delle REMS

Autori

  • Roberto Catanesi

DOI:

https://doi.org/10.7347/RIC-2017-p182

Abstract

Da tempo in Italia è in atto un cambiamento dei contenuti della “posizione di garanzia” dello psichiatra, come dimostra
l’analisi della Giurisprudenza della Cassazione penale degli ultimi anni. Vi è stato, a tutti gli effetti, il prepotente ritorno della
richiesta sociale non solo a prendersi cura dei malati di mente ma anche ad adoperarsi per contrastarne i potenziali comportamenti
violenti, auto o etero-diretti. La chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari, il trasferimento ai Dipartimento di
salute mentale della gestione delle Misure di sicurezza psichiatriche, la creazione delle Residenze per l’esecuzione di dette
misure, il diffondersi di ex-internati in OPG nelle strutture comunitarie del territorio, ha determinato un profondo cambiamento
della quotidiana attività di lavoro dello psichiatra, con nuovi profili di responsabilità che si estendono dai temi
della sicurezza verso pazienti e operatori della salute, ai modelli organizzativi dei servizi. Questi temi sono discussi anche alla
luce delle recenti innovazioni normative nazionali in tema di sicurezza e responsabilità degli operatori sanitari.

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Pubblicato

2018-12-31

Fascicolo

Sezione

Articoli