Cyberbullismo: nuova forma di bullismo o specifica manifestazione di violenza sul web?

Autori

  • AA.VV. AA.VV.

DOI:

https://doi.org/10.7347/RIC-2017-p76

Abstract

L’attuale utilizzo di Internet sta determinando mutamenti tanto in ciò che facciamo, quanto nel nostro modo di pensare,
cambiando l’immagine che ognuno ha di sé stesso, degli altri e della propria relazione con il mondo. Internet costituisce un
nuovo modo di comunicare ma anche di commettere reati. I reati possono costituire uno dei paradossi psicologici della relazione
tra mente e tecnologie informatiche avanzate: la possibilità che il vissuto di massimo controllo determinato dall’uso
della Rete (caratterizzato da accessibilità, economicità, alterazione dell’identità, integrità, dissociazione, interattività, segretezza
e normalizzazione) si trasformi in progressiva e totale perdita di controllo sull’esperienza tecnoindotta, al punto da determinare
la commissione di un reato “reale”. Sono note le grandi potenzialità, ma anche i rischi ancora maggiori, che possono derivare
da tali nuove modalità comunicative per minori con identità ancora non ben strutturata e in formazione. Il cyberbullismo è
uno di questi rischi concreti. Il presente contributo analizza le caratteristiche distintive del cyberbullismo e lo mette in confronto
con il bullismo tradizionale, evidenziandone somiglianze e differenze.

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Pubblicato

2018-12-30

Fascicolo

Sezione

Articoli