Il comportamento violento tra biologia ed ambiente: la criminologia verso un “nuovo” approccio biosociale?

Autori

  • Uberto Gatti
  • Gabriele Rocca

Abstract

Negli ultimi anni si è assistito ad un rinnovato interesse per lo studio dei rapporti tra biologia e crimine, con particolare riferimento all’aggressività ed alla violenza. Tale “ritorno” alle interpretazioni biologiche della condotta antisociale è stato facilitato dalle sempre più numerose ricerche che cercano di identificare le basi genetiche, biochimiche e morfologiche del comportamento umano, sia normale sia patologico.

Dopo un breve richiamo alle principali tappe evolutive delle teorie biologiche in criminologia, sono esaminati i recenti risultati scientifici concernenti i meccanismi sottesi allo sviluppo del comportamento violento, in modo da fornire una revisione comprensiva delle attuali conoscenze in materia. Infine, è approfondito un tema emergente in biologia comportamentale, quello dell’epigenetica, una sorta di “genetica sociale” che studia le modifiche indotte dall’ambiente sull’espressione dei geni, piuttosto che sui geni stessi.

##submission.downloads##

Pubblicato

2015-01-28

Fascicolo

Sezione

Articoli