Le ranz des vaches. Nostalgia and migration: a clinical criminological analysis
DOI:
https://doi.org/10.7347/RIC-022019-p86Abstract
Con il presente lavoro gli autori intendono sottolineare l’importanza dei sentimenti nostalgici e del rapporto fra nostalgia e
migrazioni nella genesi dell’antisocialità. Il concetto di nostalgia viene in primo luogo ricondotto alle sue origini, e successivamente
ne viene illustrata l’evoluzione fino alle teorizzazioni psicoanalitiche e alle loro applicazioni al fenomeno migratorio. Segue l’illustrazione di alcuni casi esemplicativi di origine letteraria e di alcuni casi clinici, in base ai quali si ipotizza la presenza di un continuum evolutivo nella gestione psichica della nostalgia: dall’impossibilità di provare nostalgia di chi non riesce a separarsi (implosione melanconica), attraverso il rigetto del distacco nell’elaborazione delirante, e i passaggi all’atto antisociale che negano la separazione tramite il risarcimento maniacale della perdita; per giungere infine agli agiti riparativi e al tentativo di elaborazione della situazione traumatica.