Le ranz des vaches. Nostalgia e migrazione: un'analisi clinico-criminologica

Autori

  • Adolfo Francia
  • Alfredo Verde

DOI:

https://doi.org/10.7347/RIC-022019-p86

Abstract

Con il presente lavoro gli autori intendono sottolineare l’importanza dei sentimenti nostalgici e del rapporto fra nostalgia e
migrazioni nella genesi dell’antisocialità. Il concetto di nostalgia viene in primo luogo ricondotto alle sue origini, e successivamente
ne viene illustrata l’evoluzione fino alle teorizzazioni psicoanalitiche e alle loro applicazioni al fenomeno migratorio.  Segue l’illustrazione di alcuni casi esemplicativi di origine letteraria e di alcuni casi clinici, in base ai quali si ipotizza la presenza di un continuum evolutivo nella gestione psichica della nostalgia: dall’impossibilità di provare nostalgia di chi non riesce a separarsi (implosione melanconica), attraverso il rigetto del distacco nell’elaborazione delirante, e i passaggi all’atto antisociale che negano la separazione tramite il risarcimento maniacale della perdita; per giungere infine agli agiti riparativi e al tentativo di elaborazione della situazione traumatica. 

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Pubblicato

2021-10-15

Fascicolo

Sezione

Articoli