Promozione della lettura o educazione alla lettura? Le scelte educative delle scuole e le loro conseguenze
DOI:
https://doi.org/10.7347/EdL-01-2024-02Parole chiave:
educazione, promozione, lettura, metodologie, praticheAbstract
Recenti studi hanno ampiamente validato l’importanza delle pratiche di lettura ad alta voce, evidenziando i loro benefici cognitivi, emotivi, relazionali, linguistici e lessicali in varie fasce d’età (Batini & Bartolucci, 2019; Batini, 2021; Batini et al., 2020; 2021a, 2021b; Candela et al., 2022). L’esposizione precoce alla lettura e il mantenimento di un rapporto duraturo con i libri sono fattori predittivi per lo sviluppo di numerose competenze, il successo accademico, una migliore salute psicofisica e un maggiore successo professionale e finanziario (Aram & Shapira, 2012; Brunello et al., 2017; Herbers et al., 2012; Lonigan & Shanahan, 2009; McInnes et al., 2003). Le scuole dovrebbero fungere da ambienti che non solo aiutano i bambini e gli adolescenti ad acquisire competenze strategiche, come la lettura e la comprensione di testi di diverso tipo, ma anche a sviluppare l’abitudine alla lettura, promuovendo il successo scolastico e professionale e favorendo lo sviluppo individuale e comunitario. Tuttavia, spesso manca una chiara consapevolezza riguardo alla distinzione tra promuovere la lettura ed educare alla lettura: quest’ultima implica un uso intenzionale della lettura come strumento per conoscere il mondo, con un focus peculiare sui lettori, mentre la promozione della lettura mira a creare comunità di lettori focalizzandosi sul libro. Al fine di offrire una panoramica sulle pratiche di educazione alla lettura e di promozione della lettura in un campione di scuole italiane in Italia e all’estero, è stata condotta un’indagine esplorativa e comparativa in conformità con il CEPELL (Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali) e il MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), che rivela come le azioni promozionali siano implementate più frequentemente rispetto a quelle educative, evidenziando una mancanza di pratiche consolidate. Di conseguenza, i risultati mettono in luce l’importanza di interventi mirati e decisivi su determinati aspetti legati alle azioni di educazione alla lettura, che consentano di promuovere l’autonomia e il piacere intrinseco nella lettura (Batini, 2022a; Cremin et al., 2012; Katsuta & Sawada, 2021), oltre allo sviluppo di competenze essenziali per la crescita individuale fin dalla prima infanzia.
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