Cattive madri e antagoniste. Costrutti di genere e ruoli materni nelle saghe di Harry Potter e Queste oscure materie
DOI :
https://doi.org/10.7346/-we-II-03-24_07Mots-clés :
maternità, genere, antagonista, letteratura fantastica, letteratura per l'infanziaRésumé
La costruzione dei personaggi materni nella letteratura per l’infanzia è strettamente influenzata sia dai canoni di genere, sia dai ruoli svolti all’interno della storia, portando così a diverse interpretazioni della maternità, strutturata spesso su due poli: madri ‘buone’ o madri ‘cattive’, madri dedite al sacrificio o madri assenti e noncuranti, madri ideali o matrigne crudeli. Con le dovute eccezioni, la maternità è spesso correlata a un ‘giudizio’ di genere che si trasforma in un giudizio sul ruolo materno: le buone madri (spesso madri degli eroi e delle eroine) sono personaggi aderenti al canone femminile, ben inserite nella sfera domestica e profondamente dedite alla cura; al contrario, i personaggi femminili fuori dal canone abbandonano la maternità o la performano secondo nuovi paradigmi non aderenti alle norme sociali, divenendo quindi le madri degli antagonisti o esse stesse antagoniste. Il saggio vuole esplorare come, tramite strategie diverse, il genere, i ruoli narrativi e la maternità si intreccino portando i ritratti femminili non canonici a forme di maternità deviante. Per farlo, verranno presi in analisi dei casi di studio specifici, ovvero alcune madri della saga di Harry Potter di J.K. Rowling e di Queste oscure materie di Philip Pullman.
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