Dialogo e discussione nella prospettiva della “reciprocità delle coscienze”

Autori

  • Furio Pesci

DOI:

https://doi.org/10.7346/SE-012021-08

Abstract

L’attuale pandemia ha reso rilevante il ricorso a nuove tecnologie in ambito scolastico, aprendo un orizzonte che non si può esaurientemente considerare solo dal versante tecnologico (la stessa riflessione su pregi e limiti della DaD, e sul rapporto tra questa e le forme “tradizionali” della vita scolastica, rischia di impoverirsi, se perseguita solo da quel versante). È necessaria una consapevolezza di carattere “antropologico”, che filosofie come il personalismo di Maurice Nedoncelle consentono di sviluppare, proponendo significativi contributi a una riflessione sulle difficoltà e sulle sfide del nostro tempo. La sua analisi delle forme della “reciprocità” nella prospettiva di un’ontologia della persona può costituire un fondamento per aggiornare proposte educative ispirate ai valori della paideia classica, già formulate nel contesto della cultura novecentesca e ancora adeguate ai problemi del nostro tempo.

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Pubblicato

2021-06-28

Fascicolo

Sezione

FOCUS (1/2021): Dibattere con gli altri e con se stessi