Apocalisse e riscatto. L’educazione dei giovani di fronte al rischio globale
Abstract
Questo lavoro considera la possibilità di interpretare alcuni grandi temi presenti nell’opera di Ernesto de Martino, in particolare nei suoi ultimi studi pubblicati postumi, in chiave formativa. La questione di fondo può essere posta con una domanda: la formazione attuale rende consapevoli del rischio apocalittico del nostro tempo? Se, a fronte dell’incubo di una guerra nucleare, dell’inquinamento imperante, del riscaldamento del clima, insomma dei rischi globali che incombono sul nostro tempo, ci interrogassimo sulla possibilità concreta della “fine del mondo”, forse aumenterebbe la volontà del riscatto, termine con il quale lo studioso napoletano indicava la capacità umana di operare nella storia con riferimento a valori. Per noi è evidente che tale risorsa è sempre frutto di formazione, mentre la crisi non può che presentarsi nella dimensione di vuoto culturale, dove e quando il fattore formativo si è fatto labile, tanto da rischiare di perdere il significato di efficace orientamento nel mondo. L’approccio è ermeneutico e l’impianto interdisciplinare.