Il lavoro di gruppo, artefatto culturale e mediatore nel processo di insegnamento-apprendimento nella formazione universitaria
DOI:
https://doi.org/10.7346/PO-022024-22Parole chiave:
formazione universitaria, lavoro di gruppo, zona di sviluppo prossimale, apprendimento attivo, competenza metacognitivaAbstract
Il processo di apprendimento nella formazione universitaria richiede un impegno attivo degli studenti che costruiscono le proprie rappresentazioni grazie alle interazioni con il contesto nel quale operano implementando competenze metacognitive necessarie per la gestione del proprio futuro personale e professionale (Éducation 2030). A questo proposito Vygotskij (1931/2014) ci ricorda che l’apprendimento è socializzato nella Zona di Sviluppo Prossimale attraverso relazioni significative ed è mediato da artefatti culturali (Venet, Correa Molina, Saussez, 2016). Rispetto a questi presupposti il contributo indaga, in analisi secondaria, tre studi per rispondere alla seguente domanda: il lavoro di gruppo nella formazione universitaria, come artefatto culturale, è un mediatore efficace nel processo di insegnamento- apprendimento? Quale impatto determina nella Zona di Sviluppo Prossimale (ZSP), con quali ricadute? Attraverso un'analisi qualitativa dei dati è emerso che l’esperienza formativa è spendibile nella formazione universitaria perché il lavoro di gruppo amplifica la capacità metacognitiva dei singoli (Consiglio Europeo, 2018).
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