L'insegnante riflessivo per una scuola inclusiva

Autori

  • Giordana Szpunar Department of Social and Developmental Psychology, Sapienza, University of Rome

DOI:

https://doi.org/10.7346/PO-012022-21

Parole chiave:

Selezionato:diversity, inclusion, reflective thinking, intercultural competence, socio-emotional skills

Abstract

La scuola rappresenta il contesto ideale per contrastare e ridurre le disuguaglianze, costruire una società pluralista, equa e democratica, formare cittadini consapevoli, responsabili, intelligenti. Questo obiettivo può essere raggiunto solo adottando una prospettiva interculturale, che abbandoni la logica delle misure compensatorie di carattere speciale, rifiuti gli approcci assimilazionisti, supporti la capacità di conoscere, apprezzare e valorizzare le differenze (di etnia, di provenienza sociale, di genere, di abilità). In altri termini, la scuola dovrebbe promuovere processi di inclusione e coesione sociale assumendo la diversità come paradigma della propria identità. Questa prospettiva richiede la progettazione di una formazione, iniziale e in servizio, del personale docente che superi la dimensione informativa e trasmissiva e miri all’acquisizione di abiti riflessivi. L’atteggiamento riflessivo del professionista supporta lo sviluppo della competenza interculturale e delle competenze socio-emotive che lo rendono un insegnante efficace e inclusivo.

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Pubblicato

2022-06-28