L’educazione alla cittadinanza attiva e globale nei documenti europei: quale spazio per l’etica? Analisi critica dei dati di una ricerca CGT

Auteurs-es

  • Marco Iori Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

DOI :

https://doi.org/10.7346/PO-022024-41

Mots-clés :

Cittadinanza attiva e globale, politiche europee, emancipazione, etica dell'ignoranza, Constructivist Grounded Theory

Résumé

L’educazione alla cittadinanza, cui l’Unione Europea presta sempre maggior attenzione, si configura come luogo elettivo per l’approfondimento della dimensione etica dell’educazione. Le competenze civiche inserite tra le competenze chiave (EU, 2006), la competenza di materia di cittadinanza in quanto caratteristica del cittadino responsabile (EU, 2018) o l’accento posto sulla promozione del pensiero critico (EU, 2003, 2006) sono soltanto alcuni esempi di tale elaborazione e di un possibile spazio per valori ed etica nel discorso pedagogico proposto dall’Unione Europea. Al contempo, non emerge una esplicita prospettiva etica che, da un lato, possa fungere da cornice di riferimento per l’intero impianto curricolare (Baldacci, 2020) e, dall’altro, evidenzi il suo ruolo centrale nella promozione della cittadinanza responsabile (Westheimer, Kahne, 2003). Il presente contributo, nato nell’ambito di una ricerca CGT sulla relazione tra educazione ed etica, intende proporre una lettura critica di alcuni dirimenti documenti europei che si occupano di educazione alla cittadinanza proponendo il costrutto etica dell’ignoranza (Park, 2023), in quanto particolarmente efficace in questo dibattito.

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Publié-e

2024-12-20