Tre volte relazione
Intersoggettività, culture, riflessività per la formazione pedagogica dell’insegnante di scuola secondaria
DOI :
https://doi.org/10.7346/PO-012022-03Mots-clés :
intersoggettività, culture, riflessività, insegnante di Lingue e Civiltà straniere, scuola secondariaRésumé
A fronte di una pluriennale esperienza di formazione degli insegnanti di scuola secondaria di Lingue e Civiltà straniere e a partire da un’analisi filosofico-educativa sulla relazione, l’autrice mette in luce la centralità delle tre forme di azione relazionale educativo-formativa necessarie all’insegnante di scuola secondaria.
Si tratta, in generale, di favorire la consapevolezza, nel lavoro dell’insegnante, del senso e degli orizzonti di un’azione intenzionalmente formativa.
In particolare, si tratta di passare da una concezione ancora spontaneista e/o scientificamente ingenua della relazione educativa alla conoscenza pedagogica dell’intersoggettività con preadolescenti e adolescenti; da una scissione tra esigenze formative degli allievi e apprendimento alla tipicità formativa dei contenuti; da una concezione empirico-descrittiva del compito istituzionale alla rielaborazione dell’agire professionale.
Si configurano, così, sia le ragioni della formazione strettamente pedagogica degli insegnanti di scuola secondaria, sia le strutture portanti di un agire educativo-formativo correlato ma non coincidente con l’agire didattico.