Il valore educativo dell’educazione al patrimonio culturale: il contributo europeo nel dibattito italiano
DOI:
https://doi.org/10.7346/PO-022024-39Parole chiave:
Educazione al patrimonio, patrimonio culturale, pedagogia del patrimonio, identità, cittadinanzaAbstract
Negli ultimi anni, l'educazione al patrimonio culturale ha acquisito rilevanza nella ricerca pedagogica italiana, grazie ai programmi europei di ricerca e collaborazione, come il progetto Hereduc (2002) e il progetto Charter in corso. Questa tendenza è stata rafforzata dalla "svolta immateriale" sancita dalla Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale (Satta, 2013). Il contributo esamina l'influenza delle linee guida europee sul patrimonio culturale e il loro valore educativo in Italia, evidenziando punti di forza e debolezza in relazione alle istituzioni create a seguito delle sollecitazioni europee. Si propone un approccio transdisciplinare e partecipativo, come previsto dalla Convenzione di Faro (Brambilla, 2022), per rendere l'Heritage Education una strategia globale (Copeland, 2006) che superi la prospettiva eurocentrica, promuovendo la costruzione di cittadinanza e identità comunitaria in un'ottica planetaria e olistica (Alivizatou, 2006; Baldacci, 2014).
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