Il manuale scolastico come luogo ermeneutico

Abstract

I libri di testo delle scuole superiori non sono mai un elenco neutro di fatti, né possono essere classificati solo sulla base di criteri pedagogici (facilità di lettura, completezza della presentazione, ecc.). Ogni libro di testo offre un'interpretazione dell'argomento che presenta, che è distinta, e talvolta in contrasto con quella di altri libri di testo. Questa osservazione banale, ma solitamente trascurata, è particolarmente rilevante per i manuali di filosofia. Questo articolo discute la complessità ermeneutica e interpretativa che accompagna la tradizione scolastica italiana attraverso il “caso Platone” e nella consapevolezza che il manuale rappresenti ancora, nella scuola a distanza e liquida, uno dei tre vertici del triangolo epistemico/didattico al quale non dovremmo rinunciare.