Le associazioni professionali: ruolo, funzioni e utilità per i professionisti pedagogici 

Autori

  • Fabio Olivieri Università di Roma Tre

DOI:

https://doi.org/10.7346/PO-022022-19

Parole chiave:

Associazioni professionali, pedagogista, educatore, professioni, legge

Abstract

La legittimità del ruolo professionale di pedagogisti ed educatori non può prescindere dalla loro rappresentanza nelle sedi istituzionali deputate a formulare politiche di indirizzo e di governo. In questo scenario il mandato delle associazioni professionali di categoria risulta essere centrale. La legge 4 del 2013 riconosce la loro funzione e postula la facoltà da parte delle singole associazioni di riunirsi in forme aggregative su base volontaria. Alla luce dell'approvazione della L. 205 del 2017 art. 1 commi 594-601, i profili di pedagogista ed educatore socio pedagogico hanno assunto caratteristiche uniche nel panorama delle professioni italiane, perché regolamentate da una legge dello Stato, ma disciplinate nell'alveo della classificazione delle cosiddette professioni non ordinistiche.

Questa peculiarità si presta ad interpretazioni confusive ed il presente contributo intende fare chiarezza su alcuni aspetti della normativa oggi in vigore, soffermandosi su specifiche criticità esistenti e formulando alcune proposte necessarie per il rilancio delle professioni pedagogiche.

Biografia autore

Fabio Olivieri, Università di Roma Tre

Docente a contratto per il tirocinio cdl SdE

Dottorando di ricerca in Teoria e ricerca educativa

Coordinatore didattico master primo livello in Consulenza pedagogica: scolastica, famigliare e forense.

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Pubblicato

2022-12-20