Formare gli insegnanti, a partire dalle considerazioni degli studenti sulla qualità della didattica

Autori

  • Giuseppe Filippo Dettori Università di Sassari

DOI:

https://doi.org/10.7346/PO-012022-13

Parole chiave:

Student voice, didattica, formazione docenti, miglioramento, valutazione

Abstract

Numerosi studi in ambito pedagogico hanno dimostrato la necessità di migliorare la didattica partendo dalle considerazioni degli studenti che, in quanto destinatari dei processi formativi, sono maggiormente in grado di evidenziare punti di forza e criticità sulla qualità delle pratiche educative. La prospettiva student voice parte da un principio fondante: progettare il sistema formativo non può e non deve prescindere dal prendere in seria considerazione il punto di vista di coloro ai quali esso è rivolto. La ricerca descritta riporta i risultati di un’indagine che ha coinvolto 1657 studenti della terza, quarta e quinta classe della scuola secondaria di secondo grado sulla loro esperienza scolastica e sul rapporto instaurato con i docenti. Dalle loro risposte emerge chiaramente che la scuola propone una didattica troppo lontana dai loro bisogni e viene sottolineata l’esigenza di prevedere e introdurre nuovi stimoli per non annoiarsi (come spesso accade) durante le attività formative. Emergono alcune differenze nelle risposte degli studenti che frequentano i Licei, gli Istituti Tecnici e gli Istituti Professionali sulla qualità della scuola, ma molte considerazioni e richieste di cambiamento sono comuni a tutti. Proprio a partire dalle indicazioni degli studenti è possibile ripensare e rimodulare la formazione degli insegnanti per una didattica più consona e rispondente alle esigenze delle nuove generazioni di giovani.

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Pubblicato

2022-06-28