L’educazione al paesaggio come contributo specifico italiano alla attuazione dell’Agenda 2030
Abstract
Forse si potrebbe suggerire alla Commissione di Saggi che stanno elaborando il Piano per la Strategia nazionale per lo Sviluppo Sostenibile in attuazione degli impegni mondiali stabiliti dall’Agenda 2030, di approfondire il tema della educazione al paesaggio: potrebbe così darsi un vero contributo originale e specificamente nazionale alla tutela dei destini del mondo. Nel paesaggio italiano infatti si incarnano molti di quei 17 goals che costituiscono gli obiettivi dell’Agenda. Ma soprattutto nel paesaggio italiano, così come si è configurato nella storia secolare, si è delineato – è questo il senso di questo articolo – un vero e proprio paradigma ecologico alternativo, un modello di equilibrio fra umanità e natura denso di futuro e capace di superare, in amicizia, bellezza, armonia, convivialità, la hybris spesso violenta e
contronatura che ieri in Occidente e oggi anche in Oriente ha contrassegnato la
modernità.