La ricerca criminologica in Italia effettuata attraverso il metodo del self-report

Autori

  • Simona Traverso
  • Giada Anna Maria Cartocci
  • Giovanni Battista Traverso

Abstract

In questi ultimi venti anni l’utilizzazione del self-report come strumento di indagine in campo criminologico ha trovato una sempre maggiore applicazione non solo a livello internazionale, ove tale tecnica aveva trovato già da tempo largo impiego, ma anche in ambito nazionale. Oggi, infatti, le ricerche self-report centrate sull’analisi del comportamento deviante sono in continuo aumento tanto che nel presente lavoro sono riportati 21 studi, condotti dal 1980 al 2007, che hanno fornito un valido contributo alla letteratura nazionale ed internazionale sull’argomento.I risultati ottenuti da questa review evidenziano, in particolar modo, che:
- nonostante i comportamenti devianti siano piuttosto comuni, vengono commessi in maggioranza reati minori;
- i principali fattori di rischio coinvolti nella genesi dei comportamenti devianti sono il disadattamento, il fallimento scolastico ed, in particolare, la conflittualità all’interno del nucleo familiare;
- la devianza femminile risulta essere più frequente rispetto a quanto emerge dalle statistiche giudiziali ufficiali;
- l’analisi dei comportamenti devianti analizzati evidenzia che: a) il bullismo è un fenomeno in continua crescita e coinvolge entrambi i sessi, sebbene con modalità differenti; b) i giovani iniziano precocemente a fare uso di sostanze alcooliche e superalcooliche; c) l’uso/abuso di droghe leggere è diffuso principalmente tra i giovani di età compresa tra i 13-14 anni; d) l’uso di droghe pesanti è maggiormente diffuso tra i ragazzi con età superiore ai 18 anni.
In un’ottica preventiva, il Governo ha promosso iniziative che riguardano in particolar modo il fenomeno del bullismo, attraverso l’attuazione di campagne di comunicazione e di informazione diversificata, rivolte agli studenti, ai docenti e alle famiglie, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica su tale fenomeno emergente. Inoltre, è stato istituito un numero verde antibullismo che permette un costante monitoraggio del fenomeno.

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Pubblicato

2014-12-16

Fascicolo

Sezione

Articoli