Narrative giudiziarie: funzioni e crisi

Autori

  • Alfredo Verde
  • Francesca Bongiorno-Gallegra

Abstract

Obiettivo degli Autori è quello di illustrare la crisi penale della tarda modernità attraverso l’analisi della trasformazione delle narrative riguardanti il delitto. La natura delle narrative riguardanti il delitto viene illuminata contaminando la riflessione girardiana sui “testi di persecuzione”con i contributi psicosociologici sulla società punitiva e sullo spostamento della colpa collettiva su un capro espiatorio.Successivamente, gli Autori, analizzando la produzione di narrative processuali relative alla criminalità, evidenziano come le narrative processuali costituiscano il momento chiave della ricostruzione di “una” verità attraverso la quale legittimare l’inflizione di una sanzione al reo, che viene a “significare” la violazione e che esprime alla collettività la sorte di chi trasgredisce. Recentemente, tuttavia, la centralità delle narrative processuali è entrata in crisi: per concludere, gli Autori rilevano come la società stia privilegiando altri strumenti,maggiormente legati a situazioni non istituzionali e statali, ma mediatiche, per svolgere la funzione di narrazione/simbolizzazione citata; strumenti, inoltre, che si basano, più che su forme tradizionali di narrativa, sull’integrazione di testo e immagini e sull’anticipazione spettacolarizzata del giudizio,sottratto alle sue sedi istituzionali.

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Pubblicato

2014-12-15

Fascicolo

Sezione

Articoli