Uso di sostanze negli assassini seriali italiani: correlazione con le caratteristiche del comportamento omicida

Autori

  • Matteo Pacini Pensa MultiMedia Editore
  • Icro Maremmani
  • Paolo De Pasquali

Abstract

L'associazione tra uso di sostanze e aggressività è concordemente riconosciuta. Anche se l'uso di alcol e droghe tra gli assassini seriali è stato oggetto di interesse, non è stata tuttavia esaminata l'associazione tra specifiche classi di sostanze e modalità del comportamento aggressivo. Il presente studio ha verificato la correlazione tra storia di uso di sostanze nei 53 assassini seriali italiani riconosciuti responsabili della morte di 232 vittime complessive e le modalità omicidiarie, nell'ipotesi che le variabili omicidiarie fossero correlate al tipo di sostanza assunta, con implicazioni nel campo del criminal profiling. In base alle biografie dei singoli soggetti si è potuto risalire al tipo di sostanze utilizzate regolarmente almeno per un periodo: diciassette soggetti avevano una storia di uso di sostanze, in particolare oppiacei, alcol e stimolanti, con larga prevalenza di poliabuso. Si è quindi compiuto un confronto tra gruppi dicotomici per la presenza/assenza dell'uso di varie sostanze e le caratteristiche della pratica omicida. I risultati mostrano come l'uso di sostanze in generale si associ all'uso di oggetti contundenti come mezzo omicida. Tra le classi specifiche di sostanze, una storia di uso di oppiacei correla con il sesso femminile delle vittime e con la tendenza a produrre serie esclusivamente femminili. Gli utilizzatori di oppiacei hanno infine la tendenza ad un comportamento “disorganizzato” nell’azione delittuosa. I risultati sembrerebbero indicare l'associazione tra storia di uso di oppiacei e un quadro che associa assenza di pianificazione e ostilità sesso-specifica. La combinazione di una diatesi psicopatologica e dell'effetto destabilizzante degli oppiacei sui sistemi di attaccamento potrebbe produrre un comportamento aggressivo particolarmente orientato verso vittime femminili.

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Pubblicato

2014-12-12

Fascicolo

Sezione

Articoli