La sindrome di Stoccolma: fenomeno mediatico o patologia psichiatrica?

Autori

  • Valentina Biagini
  • Stefania Zenobi
  • Marianna Vargas
  • Maurizio Marasco

Abstract

Spesso la cinematografia e i media parlano di sindrome di Stoccolma per definire il legame che talora si instaura tra vittima e rapitore nell’ambito di un sequestro ma, secondo la letteratura scientifica, la suddetta condizione è di raro riscontro e non è inserita in nessun sistema internazionale di classificazione psichiatrica. Inoltre sono documentati anche casi di sindrome di Stoccolma inversa, in cui il sequestratore si affeziona così tanto al prigioniero da risparmiargli le sofferenze e la vita. Entrambe le forme di sindrome di Stoccolma, sebbene sembrino fenomeni magici e misteriosi, possono essere così spiegate razionalmente: sono meccanismi di difesa inconsapevoli, non comportamenti deliberati, che permettono all’uomo di superare condizioni ad altissimo stress. Gli Autori discutono delle manifestazioni psicopatologiche della sindrome e dei criteri utilizzati per diagnosticarla. Si interrogano se esistano soggetti predisposti allo sviluppo di tale condizione psicopatologica  su quanto duri e se, una volta rotto il legame emozionale vittima-aguzzino, possano esservi recidive. Infine prsentano il caso (unico) che hanno individuato con certezza e di cui uno di loro si è occupato: Cristina (nome di fantasia) ha 46 anni, è benestante, è sposata ed è madre di due figlie. Ella sta attraversando un periodo di depressione e decide di affidarsi alle cure di una psicoterapeuta, Paola (altro nome di fantasia). Successivamente la donna istaura una forte dipendenza psicologica nei confronti della terapeuta tanto da consegnare a Paola ed al marito di quest’ultima tutto il suo denaro e tutte le sue proprietà. Nel corso degli anni, Cristina cerca di liberarsi da quella dipendenza, che vive come una vera e propria malattia, sviluppandone un’altra, nei confronti di un uomo violento e rissoso. Soltanto quando subisce atti di violenza fisica,la donna trova la forza di reagire e di rompere definitivamente i legami con i suoi aguzzini. Paola e suo marito sono stati indagati per il reato di circonvenzione di persona incapace e Cristina è stata sottoposta a perizia psichiatrica.

##submission.downloads##

Pubblicato

2014-11-20

Fascicolo

Sezione

Articoli