Servizio di screening psicologico per i nuovi giunti negli istituti penitenziari di Parma: analisi di processo dopo un anno di attività clinica

Autori

  • Lorenzo Pelizza Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie - Alma Mater Studiorum- Università di Bologna
  • Enrico Rossi Dipartimento Assistenziale Integrato "Salute Mentale-Dipendenze Patologiche" - AUSL di Parma
  • Ursula Zambelli Dipartimento Assistenziale Integrato "Salute Mentale-Dipendenze Patologiche" - AUSL di Parma
  • Elisa Violante Dipartimento Assistenziale Integrato "Salute Mentale-Dipendenze Patologiche" - AUSL di Parma
  • Melania Scarci Università degli Studi di Parma
  • Elena Mammone Università degli Studi di Parma
  • Adriana Adriani Dipartimento Assistenziale Integrato "Salute Mentale-Dipendenze Patologiche" - AUSL di Parma
  • Simona Pupo Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
  • Giuseppina Paulillo Dipartimento Assistenziale Integrato "Salute Mentale-Dipendenze Patologiche" - AUSL di Parma
  • Emanuela Leuci Dipartimento Assistenziale Integrato "Salute Mentale-Dipendenze Patologiche" - AUSL di Parma
  • Pietro Pellegrini Dipartimento Assistenziale Integrato "Salute Mentale-Dipendenze Patologiche" - AUSL di Parma

DOI:

https://doi.org/10.7347/RIC-022024-p136

Abstract

Obiettivo - Lo screening per i disturbi mentali nei detenuti “nuovi giunti” italiani non è ancora una prassi uniformemente applicata, sebbene sia cruciale per la diagnosi/intervento precoce sulle gravi psicopatologie e sulle di-pendenze patologiche, specie nei giovani. Gli obiettivi di questa ricerca sono: (a) descrivere la strategia di screening psicologico sistematico (finalizzato primariamente alla prevenzione del rischio di suicidio e all’identificazione precoce dei disturbi mentali nei detenuti “nuovi giunti”) implementato a partire dal Gennaio 2020 all’interno degli Istituti Penitenziari di Parma (II.PP.), e (b) eseguire un’analisi degli indicatori di processo dopo un anno di attività clinica. Metodi – In questo articolo, viene, anzitutto, riportata la descrizione dettagliata dello screening psicologico per i “Nuovi Giunti” negli II.PP. Successivamente, vengono forniti i risultati di un’analisi statistica descrittiva sugli indicatori di processo dopo un anno di attività clinica. Risultati - 303 detenuti “Nuovi Giunti” sono entrati nello studio. Nel corso del 2020 (167 [55.1%] con diagnosi di disturbo da uso di sostanze e 30 [9.9%] con un disturbo mentale primario). 8 (2,6%) detenuti hanno manifestato ideazione suicidaria all’ingresso nel carcere. 151 soggetti (49,8%) sono stati presi in cura all’interno del servizio intramurario per la salute mentale negli II.PP. Conclusioni - I nostri risultati evidenziano l’applicabilità e un buon grado di accettabilità da parte dei carcerati di un servizio di screening psicologico strutturato per i detenuti “Nuovi Giunti” italiani finalizzato alla prevenzione del rischio di suicidio, all’identificazione precoce dei disturbi mentali e alla pianificazione tempestiva di programmi terapeutico-riabilitativi personalizzati.

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Pubblicato

2024-06-29

Fascicolo

Sezione

Articoli