Stile di vita e comportamenti devianti dei giovani in Italia: lo sport può prevenire la delinquenza giovanile? I risultati dell’International Self Report Delinquency Study-3 (ISRD-3)
DOI:
https://doi.org/10.7347/RIC-022022-p156Abstract
Introduzione. Lo scopo di questo studio è incrementare la conoscenza relativa ai fattori di rischio e di protezione connessi alla delinquenza giovanile, con particolare riferimento all’associazione tra praticare sport e stile di vita.
Metodo. Lo studio analizza i dati raccolti dal questionario “ISRD-3”, somministrato ad un campione di 3508 studenti italiani di età compresa tra i 12 ed i 16 anni. Gli studenti sono residenti nelle città di Brescia, Firenze, Genova, Lecce, Messina, Napoli, Siena e Milano. Nello specifico, gli Autori analizzano l’associazione tra le risposte relative alla relazione con i genitori, a come i giovani passano il loro tempo libero, alla commissione di comportamenti devianti, rispetto al praticare o meno sport. Risultati. In questa ricerca, gli studenti che praticano sport hanno una buona relazione con i propri ge-nitori, si sentono supportati dai genitori e stanno molto male se li deludono. Rispetto al tempo libero, coloro che praticano sport hanno più spesso un gruppo di amici con cui uscire, svolgono attività creative (musica, teatro, lettura), fanno i compiti, si tengono fuori da risse. Praticare sport è un fattore protettivo rispetto al partecipare a risse, allo scaricare illegalmente film e musica, all’uso e spaccio di droga.
Conclusioni. Praticare sport appare prevenire i comportamenti devianti dei giovani. Tuttavia, lo stile di vita e le caratteristiche sociodemografiche dei giovani che praticano sport lasciano ipotizzare la presenza di altri fattori di protezione rispetto alla delinquenza giovanile