Dall'ibristofilia al narcisismo: il fascino del male
DOI:
https://doi.org/10.7347/RIC-012022-p86Abstract
Due casi di parenticidio avvenuti in Italia, che hanno avuto vasta eco e che vengono brevemente riferiti, forniscono agli Autori l'occasione per descrivere il fenomeno dell'ibristofilia, cioè l'attrazione per il criminale in quanto tale, e per riportare quanto proposto dalla Letteratura scientifica in materia. Ciò in quanto entrambi i casi sono stati seguiti dalla creazione di gruppi di "fans". Nel secondo caso l'attrazione per il parenticida si è manifestata attraverso la creazione di un gruppo social di cui gli Autori analizzano 575 messaggi, elaborando una tipologia e traendo conclusioni in merito alle motivazioni, all'eventuale pericolosità dei partecipanti al gruppo, al sottostante narcisismo che muove il tipo di comunicazione analizzato.