Le qualità eccedenti dell’omicidio. La violenza e la morte nei gruppi di strada latinoamericani a Milano
Autori
Massimo Conte
Abstract
L’articolo si propone di ricostruire i diversi significati attribuibili alle condotte violente all’interno dei contesti giovanili esplorati. La violenza è analizzata quale parte costitutiva dei processi di costruzione identitaria individuale e di gruppo oltre che di assegnazione o riconoscimento di status. La violenza è, inoltre, letta all’interno delle dinamiche di interazione che conducono all’escalation violenta. In modo particolare, è sottolineata l’importanza del rapporto con il territorio, della diversa socializzazione alla violenza e dell’agire in uno spazio pubblico quali fattori che contribuiscono a rafforzare l’escalation violenta. L’omicidio è presentato come un evento non naturalmente inscritto nelle dinamiche violente di strada, quanto piuttosto quale evento eccedente. Partendo dalla ricostruzione della morte di un giovane ecuadoriano appartenente a un gruppo di strada, sono individuate cinque qualità eccedenti dell’omicidio: eccedente l’intenzione dichiarata dei suoi autori; eccedente la responsabilità individuale; eccedente le responsabilità di gruppo; eccedente il tempo individuale; eccedente le identità degli autori dell’omicidio.L’articolo propone una lettura della violenza e dell’omicidio all’interno dei gruppi di strada dei giovani latinoamericani a Milano. Il termine gruppi di strada è proposto per descrivere le forme di aggregazione a cui i giovani latinoamericani hanno dato vita nel contesto milanese, evitando di darne una visione criminalizzante o di affidarsi a criteri rigidi di definizione.