Incidenza, disposizione al crimine in soggetti con dubbi requisiti psicofisici per l’idoneità alla patente di guida in psicodiagnostica

Autori

  • Giovanna Venturino
  • Francesco Fortunato

Abstract

Nella società attuale spesso si registrano atti criminosi sotto effetto delle sostanze psicotrope, tra i quali, i reati stradali. Si riferisce della nostra esperienza ambulatoriale, iniziata nel dicembre 1996 in collaborazione con la Commissione Medico Locale di Napoli (CML), su n. 2135 soggetti (n.44 donne) con dubbi requisiti psicofisici per l’idoneità alla guida, visitati prevalentemente per guida sotto effetto di sostanze psicotrope e/o incidente (Nuovo Codice della Strada). Del campione generale (U), il 28,0% riferisce precedenti penali: in questo lavoro s’intende osservare l’incidenza della disposizione al crimine sul comportamento di guida. Per conseguire lo scopo, sono stati confrontati statisticamente gli esiti dell’esame psicodiagnostico dei soggetti Incensurati (gruppo I) con quelli dei Criminali (gruppo C).

 

 

I Risultati hanno evidenziato che il gruppo C esegue l’esame psichico per guida sotto effetto di stupefacenti, I, per guida in stato d’ebbrezza. Il primo vive uno stato di precariato in una condizione socio – culturale bassa. Il secondo, con età media di circa 30 anni, celibe senza figli, con istruzione medio – superiore, con una condizione socio - economica media I test mentali hanno evidenziato per i gruppi, una personalità predisponente, debole, impulsiva, aggressiva, repressa, dipendente dalla figura primaria con disturbi dell’intelligenza e psicosomatici; tali requisiti sono più patologici nel gruppo C. L’esame delle abitudini ha evidenziato un comportamento inadeguato indotto dal variato uso/abuso delle sostanze psicoattive (alcol, droga, nicotina, caffeina e psicofarmaci). La differenza tra Incensurati – Criminali, sta nei modi di consumo: saltuario nei primi, frequente nei secondi. Gli esiti del protocollo evidenziano per I, una maggiore percentuale di soggetti ritenuti sospetti o positivi per la diagnosi d’alcolismo, per C, la maggioranza tende alla tossicodipendenza o ex-tossicodipendenza. In prevalenza entrambi i sottogruppi sono in stato d’equilibrio borderline, anche se parte di C non è in equilibrio. Dalla CML solo il 15,5% del campione generale, non in equilibrio, sarà ritenuto non idoneo alla guida (C prevalente). Entrambi i gruppi mostrano una predisposizione individuale nell’ assumere determinati comportamenti. Il gruppo Incensurato è meno freddo e offensivo, tende alla riflessione, mentre quello Criminale, essendo privo d’introspezione, non ha consapevolezza delle proprie azioni, condizione che non consente di mutare lo stile di vita.

È evidente che nonostante i controlli previsti dal Nuovo Codice della Strada (285/92) c’è una parte d’italiani, in giovane età che continua a guidare e a far disastri sotto l’effetto delle sostanze psicotrope (campione generale). Si dovrebbe promuovere una campagna di sensibilizzazione che incoraggi “il rispetto altrui” che tuteli e formi correttamente l’utenza con adeguata informazione. Inoltre, bisognerebbe mirare al recupero dei criminali, apportando modifiche ai sistemi educativi in uso con il risanamento del territorio che diano, una volta fuori dalle carceri, sostegno sociale e formativo, consentendo lavoro, rispetto e dignità alla persona.

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Pubblicato

2014-11-14

Fascicolo

Sezione

Articoli