La prevenzione generale dei delitti contro la persona e rappresentazione attuale di giustizia e sicurezza
Autori
Giuseppe Battarino
Abstract
L’ordinamento costituzionale e legislativo italiano realizza un attento equilibrio del rapporto tra libertà e sicurezza; ma la comunicazione comune, orientata dalla prevalenza dello “stile di polizia” tende ad affermare che esiste efficacia sistemica solo dove esiste azione neutralizzatrice-eliminatrice di qualsivoglia devianza. Gli organi di polizia vengono proposti come unici fattori effettivamente positivi di coesione e controllo sociale, e si propaganda con sempre maggiore intensità la falsa idea dell’inefficienza dell’applicazione delle sanzioni mediante il processo penale, luogo in cui si attuano - per tradizione ordinamentale, fondamento costituzionale, esigenza di civiltà europea - le forme, le regole, le garanzie della giurisdizione. Affermare che l’amministrazione della giustizia non riesce a punire efficacemente i delitti contro la persona produce effetti negativi sulla prevenzione generale di quei delitti: se uno dei fattori di controspinta alla commissione del delitto è la valutazione delle conseguenze sanzionatorie effettive, una falsa rappresentazione della realtà del sistema giudiziario, che ne proclami l’ineffettività, concorre ad aumentare le probabilità che si commettano delitti.