Sp.In. Genova: un modello di trattamento per soggetti dell’area penale e per le loro famiglie

Autori

  • Sandra Rivara
  • Livia Botto
  • Roberto Buzzi

Abstract

Il presente contributo tratta l’esperienza di un servizio genovese denominato Sp.In. (Sportello Informativo) che si occupa di soggetti in esecuzione penale esterna, sottoposti a misure cautelari o a fine detenzione, e dei loro familiari. Una premessa generale di tipo storico fornisce il contesto cui attingere i presupposti teorici che sono a fondamento del servizio: l’applicazione delle misure alternative alla detenzione e il concetto di pena educativa che re-integra nella società e non esclude. Il cosiddetto “welfare-mix”, capace di promuovere le risorse della comunità nella costruzione di un sistema allargato di progettazione e gestione e il lavoro di rete per la ricognizione e il potenziamento delle risorse, sono la cornice ed il modello da cui il servizio Sp.In. si è generato e radicato sul territorio. Viene analizzato, inoltre, il contesto sociale, politico e legislativo in cambiamento che ha inciso sull’evoluzione – e sulle scelte di revisione – dell’impostazione originaria dello Sp.In.: il processo trasformativo ha condotto a una metodologia di ricercaazione che si è sviluppata dall’offerta informativa e di accoglienza iniziali, per giungere all’implementazione di percorsi di legalità e reinserimento sociale, integrati e personalizzati. Il quadro descrittivo viene supportato da dati statistici, brevemente commentati, sulla casistica di soggetti che afferiscono al servizio.

##submission.downloads##

Pubblicato

2014-11-14

Fascicolo

Sezione

Articoli