PREGIUDIZI, STEREOTIPI E POTERE. ALLE ORIGINI DELLE PRATICHE DI DISUMANIZZAZIONE E DELLE POLITICHE DELL’ODIO

Autori

  • Roberto Cornelli

DOI:

https://doi.org/10.7347/RIC-032019-p206

Abstract

Dal racconto di una violenza a sfondo razziale avvenuta nella metropolitana di Roma a dicembre del 2018 emerge una questione che sta alla radice degli Hate Crimes e di altre forme di discriminazione individuale, politica e istituzionale: come può
un atto violento essere considerato accettabile socialmente al punto da apparire appropriato e normale? A partire da questa domanda, ci si propone di discutere la natura dei pregiudizi, prendendo le distanze dalla tradizione razionalista che li considera distorsioni della realtà, e di analizzare come si costruiscono nell’ambito dei processi di differenziazione, di classificazione stereotipata e di dominio. Infine, alla luce della versione di pregiudizio proposta, s’intende discutere i motivi per cui nel caso esposto il pianto di una bambina non sia stato di ostacolo alla disumanizzazione in atto. 

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Pubblicato

2021-10-15

Fascicolo

Sezione

Articoli