Stati mentali in autori di crimini violenti. Dati preliminari di una ricerca clinico-forense con l'ausilio dell'adult attachment interview

Autori

  • Tamara Patrizia Franco
  • Gabrielle Coppola
  • Alessandro Costantini
  • Rosalinda Cassibba
  • Pasquale Musso
  • Cristina Semeraro
  • Alessandro Taurino
  • Ignazio Grattagliano

DOI:

https://doi.org/10.7347/RIC-032021-p203

Abstract

Nota l’incidenza della qualità delle esperienze infantili sullo sviluppo psicologico dell’uomo (Bowlby, 1988) e nel coinvolgimento in attività devianti (Farrington, 1994), è stato ipotizzato che eventi sfavorevoli infantili possano favorire l’evoluzione di un percorso di vita segnato da condotte criminose. Lo studio ha considerato l’analisi dell’Adult Attachment Interview di 7 soggetti detenuti per reati violenti contro la persona (gruppo sperimentale) e 7 soggetti estranei al circuito giudiziario (gruppo di controllo), i cui dati derivano da uno studio che reclutava padri di bambini pretermine. I gruppi sono stati confrontati per esaminare l'incidenza dei modelli di attaccamento e le differenze rispetto a specifiche esperienze affettive con i caregiver. I risultati suggestivi sono da considerarsi preliminari. Infine, implicazioni per la pratica e input per studi futuri sono discussi.

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Pubblicato

2021-09-30

Fascicolo

Sezione

Articoli