Le pandemie prigioni – pandemia e carcere

Autori

  • Luisa Ravagnani Pensamultimedia
  • Carlo Alberto Romano
  • Liliana Dassisti
  • Ignazio Grattagliano

DOI:

https://doi.org/10.7347/RIC-042020-p269

Abstract

L’emergenza coronavirus ha determinato una situazione di particolare gravità, accentuando le precarie condizioni nelle quali
è venuta a trovarsi la società esterna. Le risposte del mondo penitenziario hanno prodotto conseguenze eterogenee, in alcuni
casi sfociate in atti violenti, in altri basate su strategie di mediazione interna che hanno permesso la collaborazione fra detenuti
e personale dell’area trattamentale. Anche l’inserimento di correttivi alle restrizioni imposte per prevenire il contagio interno,
quali le telefonate su base quotidiana e le videochiamate, hanno certamente contribuito a stemperare le tensioni interne e
hanno segnato una svolta innovativa per il sistema penitenziario nazionale. Il problema principale rimane però quello di
sempre – il sovraffollamento – che in Italia ma anche in Europa ha comprensibilmente aumentato gli aspetti di problematicità
gestionale della pandemia.

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Pubblicato

2020-12-31

Fascicolo

Sezione

Articoli