L’INTEGRAZIONE FUNZIONALE PSICHIATRICO-FORENSE NELLA RISOLUZIONE DELLE “LISTE D’ATTESA”: L’ESPERIENZA DELLA REMS DEL VENETO
DOI:
https://doi.org/10.7347/RIC-NS2019-p46Abstract
Il passaggio del vecchio modello degli OPG al riformato sistema delle REMS ha comportato una diminuzione di circa la metà dei posti
letto in Misura di Sicurezza detentiva. Com’era prevedibile, in questi 4 anni di esercizio del nuovo sistema, si è venuto a creare uno
squilibrio tra domanda e disponibilità di posti letto, venendosi così a creare il fenomeno delle cosiddette liste d’attesa. Si tratta di soggetti
già destinati ad una misura detentiva, che attendono in carcere o sul territorio, di poter fare ingresso in REMS. In questo lavoro, esamineremo
come il sistema governativo, sanitario e giuridico regionale del Veneto abbia sviluppato nel corso di questi anni strategie di implementazione
dei percorsi di cura all’interno del circuito delle misure, attraverso in primo luogo la stesura di un protocollo d’intesa. I
primi, parziali dati sui flussi indicano la possibilità di far fronte alla sostenuta richiesta di attuazione di Misure di Sicurezza nel rispetto
delle indicazioni contenute nella Legge 81/2014, mediante un continuo e necessario lavoro di miglioramento del network regionale che
coinvolge tutti gli interlocutori interessati.