I meccanismi di radicalizzazione: giudici e criminologi a confronto
DOI:
https://doi.org/10.7347/RIC-2017-p297Abstract
Sono numerosi gli studi sociologici e criminologici che nel corso degli ultimi anni hanno cercato di definire e comprendere
i meccanismi dei processi di “radicalizzazione” individuando, altresì, quei fattori di vulnerabilità individuale presenti in chi
abbraccia l’ideologia terroristica.
Obiettivo di questo contributo è comprendere se e quanto gli indici personologici e identitari facilitatori del meccanismo
di radicalizzazione, come indicati nella letteratura, trovino riscontro nelle decisioni – di assoluzione o di condanna – emesse
dalle Corti italiane chiamate a giudicare i casi di terrorismo islamico.
Emerge dalla nostra analisi come, nella realtà giurisprudenziale, tali indici siano filtrati attraverso il dato normativo e i principi
di materialità e offensività, e come ciò comporti una fisiologica distanza tra i contenuti criminologici/sociologici e quelli
più strettamente penalistici.