Valutazione del rischio di recidiva: una ricerca su di un campione di autori di reato minorenni nella realtà abruzzese

Autori

  • Gilda Scardaccione
  • Felice Carabellese
  • Laura Miranda
  • Silvia Carlone

Abstract

Obiettivi: Obiettivo della ricerca è quello di seguire i minori nello sviluppo comportamentale, con eventuali risvolti processuali
e penali, in un follow-up di un anno e mezzo, valutando l’azione esercitata sugli esiti degli interventi applicati dai fattori di
rischio e dai fattori di protezione, presenti al momento della presa in carico dei servizi all’inizio della procedura giudiziaria.
Metodologia: La ricerca prevede un campione di minori autori di reato di età compresa tra i 14 ed i 17 anni che rispecchiano
le caratteristiche della realtà abruzzese, per i quali si è provveduto alla compilazione di un data-base con tutte le informazioni
socioanagrafiche, familiari, comportamentali, cliniche e giudiziarie. Per la valutazione del rischio si è impiegato uno strumento
ispirato al SAVRY, per individuare i fattori predittivi di recidiva penale secondo i criteri della rilevazione dei fattori di rischio
e di protezione. Risultati: Vengono rilevati come fattori di rischio più frequentemente correlati a comportamenti delinquenziali
giovanili lo scarso rendimento scolastico, la frequentazione di gruppi devianti, fattori legati all’ambiente familiare quale lo
scarso monitoring parentale e fattori più propriamente legati alla carriera deviante quali la presenza di storie pregresse di esperienze
delinquenziali anche violente. La mancanza di fattori di protezione che riguardano l’adesione ad attività prosociali e
l’impegno scolastico sono tra i principali e più frequenti items critici predittori di comportamenti devianti, e determinano
una mancanza di risorse per l’uscita del minore dal circuito penale e l’avvio di un percorso di recupero. Conclusioni: Viene
evidenziata l’importanza della collaborazione da parte della famiglia nella prevenzione della prosecuzione della devianza e
sull’esito favorevole della messa alla prova, che risulta essere la misura maggiormente applicata. Si delinea, inoltre, come l’impiego
di strumenti standardizzati che misurino i rischi e le opportunità nella vicenda penale di un minore autore di reato,
siano di efficace utilità per l’applicazione di misure di intervento, soprattutto con lo scopo di evitare la recidiva.
Parole chiave: minori, reato, recidiva, variabili socio-culturali

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Pubblicato

2017-12-02

Fascicolo

Sezione

Articoli