Disturbo bipolare e criminalità
Abstract
In letteratura sono presenti pochi studi sull’associazione tra disturbi dell’umore e comportamento violento. Tuttavia, la letteratura esistente suggerisce che la commissione di reati possa essere una seria conseguenza per gli individui affetti da questo tipo di disturbi, specialmente se in fase maniacale e se al disturbo si associa l’abuso di sostanze, come complicanza o incomorbidità.I crimini di questi malati si mostrano spesso all’insegna dell’impulsività e correlati ai sintomi psicotici.
Le autrici riportano i casi di tre uomini che hanno commesso crimini violenti in quanto affetti da un disturbo dell’umore, avevano abusato di sostanze, ed avevano inoltre sviluppato convinzioni di tipo delirante.
Si sottolinea la necessità di maggiore attenzione scientifica sul rapporto fra disturbi dell’umore e la criminalità violenta.