Lo stalking: profili vittimologici e strumenti di tutela delle vittime

Autori

  • Chiara Sgarbi
  • Laura De Fazio

Abstract

Lo stalking è un fenomeno estremamente complesso e diffuso, potenzialmente in grado di produrre gravi conseguenze psicologiche, fisiche e sociali. In seguito a tentativi di classificazione e di definizione sotto il profilo giuridico, oltre che ad interventi della psichiatria e del mondo scientifico, queste condotte sono oggi note alla popolazione generale così come a livello istituzionale. La ricerca, concentratasi inizialmente sull’analisi delle diverse modalità di esecuzione di una campagna persecutoria oltre che sulla figura dello stalker, ha successivamente spostato la propria attenzione sul soggetto passivo di tali condotte. Lo stalking, infatti, si autodefinisce proprio attraverso gli effetti prodotti sulla vittima e le sue reazioni: sono l’angoscia, il timore e la paura di chi lo subisce che trasformano situazioni talvolta solamente moleste o fastidiose, in veri e propri illeciti o reati. In un’ottica di tutela e di prevenzione, fondamentale risulta lo studio degli aspetti vittimologici degli atti persecutori, in termini di riconoscimento precoce delle situazioni a rischio e di valutazione delle strategie di coping prevalenti. Gli autori, attraverso una rassegna della letteratura sul tema, intendono sottolineare l’importanza della ricerca in questo campo, attualmente ancora limitata, al fine di individuare gli interventi appropriati diretti ad attenuare le conseguenze negative del fenomeno e a tutelare le vittime.

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Pubblicato

2015-02-24

Fascicolo

Sezione

Articoli