Narcisi di provincia, partner dipendenti e parenticidi di coppia

Autori

  • Isabella Merzagora Betsos
  • Ilaria Tallarico

Abstract

Le Autrici hanno analizzato due casi di parenticidi (in uno oltre ai genitori fu ucciso anche il fratellino di una degli assassini) che hanno avuto particolare – e comprensibile – risonanza anche mediatica in ragione della loro efferatezza. In entrambi i casi, le diagnosi formulate dai periti furono quelle di Disturbo Narcisistico per l’incube e Disturbo Dipendente per il succube. Al di là della diagnosi, peraltro, i casi sono analizzati nelle loro motivazioni, dinamiche di coppia, di reciproco influenzamento, di predominio o di sudditanza, di criminogenesi e criminodinamica. È infine dedicata una riflessione a parte alla circostanza che questi delitti, contrariamente agli stereotipi, si verificano in un humus di “normalità sociale”, il che forse costituisce uno dei motivi dell’allarme sociale che li accompagna: l’idea che “queste cose accadano agli altri” e in ambienti di tale miseria economica, culturale, sociale da rendere tutto possibile è, infatti, un’idea che tranquillizza, che allontana da noi il pericolo e quieta un pò l’ansia. In questi casi, però, non v’è traccia di deprivazione sociale, così come non si può invocare alcuna spiegazione nei consueti termini del “ciclo dell’abuso”. Forse è il concetto di “normalità” da rivisitare.

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Pubblicato

2014-12-17

Fascicolo

Sezione

Articoli