Minori stranieri in carcere: una doppia pena?

Autori

  • Nicola Petruzzelli
  • Biagio Solarino
  • Isabella Berlingerio
  • Davide Lonigro
  • Ignazio Grattagliano

Abstract

Secondo la stima del Dossier Statistico Immigrazione Caritas Migrantes, elaborato anche su dati Istat e del Ministero dell’Interno, i minori stranieri presenti in Italia all'inizio del 2005 sono 491 mila. Gli stranieri che sono anche minori affrontano un doppio problema: sono adolescenti, quindi possono avere problemi di assimilazione nella società, e inoltre vivono le tensioni che si creano tra loro e la società che li accoglie. Possono sorgere conflitti in relazione alla cultura d’origine a cui devono essere fedeli. In quanto giovani essi possono essere caratterizzati dai tipici problemi dell’adolescenza (ad es. conflitti interni, conflitti tra pari, problemi di identità, ecc.). La condizione di essere sia stranieri che minorenni spesso li pone nella situazione di avere meno sicurezze e meno diritti dei loro coetanei italiani. Il presente lavoro intende rivolgere lo sguardo su questa realtà, per fornire dati relativi alle condizioni dei minori all’interno del sistema della giustizia, con particolare enfasi ai giovani stranieri. L’analisi dei dati mostra un incremento del numero dei minori stranieri nei Centri di Prima Accoglienza, come anche un aumento delle condanne contro i minori stranieri. L’analisi degli altri dati dimostra che quando i giovani stranieri incontrano la legge essi hanno una probabilità più alta di essere collocati in strutture detentive rispetto agli italiani della stessa età. A fronte di questa situazione riteniamo che siano comunque da evitare forme di disuguaglianza e atteggiamenti di discriminazione nei confronti dei minorenni stranieri; essi devono essere messi nelle condizioni di usufruire delle stesse opportunità di trattamento riservate ai coetanei italiani. I dati permettono di registrare alcuni cambiamenti, soprattutto nell’ambito della possibilità di usufruire delle misure alternative alla detenzione. Il mondo della giustizia deve evitare sia il rischio di una doppia pena, sia quello di un doppio diritto, cioè di un diritto diseguale tra italiani e stranieri.

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Pubblicato

2014-12-17

Fascicolo

Sezione

Articoli