Educare alla lettura nella biblioteca pubblica. Pratiche di lettura ad alta voce come strumenti di accessibilità e democrazia
DOI:
https://doi.org/10.7347/EdL-01-2025-07Parole chiave:
Lettura ad alta voce, Biblioteca pubblica, Comunità, Motivazione alla lettura, AccessibilitàAbstract
La finalità principale dell’articolo è quella di indagare la centralità della lettura nella biblioteca pubblica, intesa come luogo della mediazione informativa per eccellenza, passando attraverso un approfondimento della dimensione sociale e relazionale del servizio bibliotecario e un’analisi del potere della lettura (in particolare quella ad alta voce), anche e soprattutto come pratica educativa, capace di generare un empowerment dei cittadini. Vengono presi in considerazione, poi, gli aspetti fondamentali che ruotano attorno alla pratica della lettura ad alta voce e alla nascita della motivazione alla lettura: la mancanza di early e family literacy come possibile fattore di rischio e la scuola, che spesso non riesce a trasmettere il piacere di leggere svincolato dalle consegne didattiche. Ci si chiede se la lettura possa essere veramente per tutti, e come riuscire a renderla accessibile attraverso un’attività di cura e potenziamento rappresentata dalla lettura ad alta voce. Viene delineata la possibilità di apprendere competenze di literacy attraverso la narrativa letta ad alta voce, in un processo affettivo e relazionale che potenzia il canale uditivo e che sposta l’attenzione da colui che legge a colui che ascolta. È possibile in questo modo generare un’esperienza di lettura alternativa a quella autonoma e silenziosa, avendo cura anche e soprattutto di coloro che hanno difficoltà ad avvicinarsi al libro. Nella parte finale dell’articolo viene evidenziato come la lettura ad alta voce rappresenti dunque l’attività principale e più efficace su cui la biblioteca pubblica contemporanea debba basare le sue azioni di educazione alla lettura, parallelamente a una trasformazione del ruolo dei bibliotecari, figure chiave nella costruzione di una comunità che possa dirsi veramente educante.
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