Voce ai bambini! Scrivere, leggere e "sentire" attraverso il Kamishibai

Autori

  • Rita Casadei DEPARTMENT OF SCIENCE OF EDUCATION - UNIVERSITY OF BOLOGNA
  • Margherita Flamini Docente Scuola Primaria | Dante Alighieri di Forlì

DOI:

https://doi.org/10.7347/EdL-02-2022-04

Parole chiave:

Pensiero creativo, Abilità corporee, Alfabetizzazione emotiva, Abilità relazionali, Espressività

Abstract

Il contributo vuole presentare un’esperienza di scrittura, lettura ed espressione attraverso l’arte del Kamishibai, realizzata presso la scuola primaria Dante Alighieri dell’Istituto Comprensivo Annalena Tonelli di Forlì, all’interno del progetto New Abc dell’Università di Bologna, al quale le autrici hanno partecipato direttamente: Margherita Flamini, insegnante di scuola primaria, Rita Casadei docente universitaria. In questa specifica esperienza, la lettura è stata considerata dapprima tempo della immaginazione, condivisione, creazione, poi atto del dare spazio, corpo e voce. Legittime, a questo punto, le seguenti domande: a chi, a che cosa? come? perché? L'esperienza di lettura attraverso il Kamishibai, qui proposta, è stata declinata alla dimensione dell'alfabetizzazione emotiva, dell'alfabetizzazione attraverso il pensiero immaginativo e attraverso la capacità espressiva, che può trovare un suo compimento anche nella lettura. Nel caso presentato, leggere è dare voce a sé e agli altri, impegnando la consapevolezza dell’importanza di “accordare” voce a un metodo di lavoro progettato nel confronto, costruito sulla capacità di un ascolto teso liberare immaginazione, desiderio di condivisione e creatività. Il Kamishibai lega la dimensione narrativa a quella immaginativo-espressiva, esercita il pensiero logico e immaginativo, la capacità di ipotizzare e costruire sequenze e di rappresentare sia attraverso il segno della scrittura, sia attraverso il segno grafico, nella sua potenzialità descrittiva e evocativa. La voce narrante dà corpo alla storia che si svolge nella sua struttura concreta, seppur immaginata La parola narrante porta le tonalità emotive esprimibili e interpretabili attraverso la voce. E poi c'è il gesto. Anche il gesto parla, in questo caso leggere è dare voce al gesto, è dare voce alla capacità di entrare in contatto con se stessi e con l'uditore per tessere trame di relazione umana, in cui raccontare-raccontarsi.

 

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Riferimenti bibliografici

Bibliografia

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Pubblicato

04-01-2023

Come citare

Casadei, R., & Flamini, M. (2023). Voce ai bambini! Scrivere, leggere e "sentire" attraverso il Kamishibai. Effetti Di Lettura / Effects of Reading, 1(2), 045–056. https://doi.org/10.7347/EdL-02-2022-04

Fascicolo

Sezione

Articoli