Cosa rende la lettura ad alta voce una pratica di qualità? La testimonianza di insegnanti eccellenti

Abstract

In letteratura ci sono numerosi studi che documentano l’efficacia della lettura ad alta voce sullo sviluppo cognitivo, linguistico ed emotivo dei bambini fin dalla più tenera età. La lettura emerge infatti come uno strumento fondamentale per lo sviluppo della capacità di lettura, delle competenze di comprensione, di lettura e scrittura, competenze di estrema rilevanza nel percorso scolastico individuale. La mediazione della lettura ad alta voce consente, inoltre, ai bambini di avvicinarsi alle storie sin da giovani, allenando così le loro capacità di comprensione, accedendo a testi di un livello linguistico superiore rispetto a quelli che potrebbero affrontare tramite la lettura indipendente e potendo ascoltare testi più interessanti e coinvolgenti per loro. Per questi e molti altri aspetti, la pratica della lettura ad alta voce è al centro degli studi attuali, rappresentando un intervento fondamentale nella promozione del successo educativo complessivo di un individuo. Per questo motivo, i contesti scolastici sono configurati come ambienti di apprendimento fondamentali per tutti. Tuttavia, sebbene la lettura ad alta voce giochi un ruolo rilevante nello sviluppo delle competenze sopra menzionate, meno evidente è il “come” ottenere questi risultati, cioè in che modo questa pratica può essere applicata nel modo migliore. Questo lavoro nasce da queste considerazioni e ha l’obiettivo di identificare le attenzioni e le azioni svolte dagli insegnanti durante la lettura ad alta voce. Partendo dai dati acquisiti nei diari di bordo e dalle evidenze categorizzate di 22 interviste semistrutturate, in cui sono state raccolte le esperienze legate alla pratica della lettura ad alta voce da parte degli insegnanti delle scuole primarie e secondarie, si mira a comprendere gli aspetti che rendono la pratica della lettura ad alta voce di qualità.