Intimate partner violence e disturbi di personalità: uno studio meta-analitico

Autori

  • Liliana Novella
  • Elena Tagliabue

Abstract

Nel presente lavoro l’obiettivo è misurare l’associazione tra DdP e IPV, e quindi verificare se i DdP possano essere considerati
un marker di specificità del maltrattante. I 15 lavori controllati campionati hanno permesso di misurare l’associazione tra
IPV e DdP Antisociale, DdP Borderline e Psicopatia. Gli effect size medi ottenuti sono bassi: ṝ=0,15; ṝ=0,13; ṝ=0,16 (variabile
Antisociale, Borderline e Psicopatica, rispettivamente). Sono state svolte successive analisi per valutare la potenziale influenza
di variabili moderatrici sui risultati dei singoli lavori. Per la variabile Borderline è risultato un bias della numerosità campionaria
(r=-0,416; p<0,007). Per la Psicopatia l’età sembra spiegare il 36% della varianza. Non risulta spiegata l’eterogeneità
della variabile Antisociale. Questi tre disturbi non sembrano essere markers di specificità del perpetratore di violenza intima.

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Pubblicato

2017-12-02

Fascicolo

Sezione

Articoli