Fragilità, compassion fatigue e burnout negli operatori in salute mentale. L’importanza della formazione alla cura della vita emotiva

Autori

  • Lucia Zannini Pensamultimedia
  • Katia Daniele

DOI:

https://doi.org/10.7346/SE-022020-10

Abstract

Il lavoro in salute mentale viene svolto dai professionisti principalmente attraverso la re-lazione, che suscita emozioni e sentimenti, a volte molto intensi e destabilizzanti. Possono pertanto insorgere problemi di burnout e compassion fatigue, soprattutto in chi, come gli educatori, sono a stretto e costante contatto con gli utenti. Questa fatigue comporta la ri-duzione della capacità da parte del professionista di essere empatico o di con-dividere la sofferenza dell’utente. Di contro, fattori che impattano sulla soddisfazione dell’operatore sono, secondo la letteratura, la qualità percepita delle riunioni, la formazione e la perce-zione di una assenza/riduzione di rischi per il futuro. Gli interventi per prevenire/con-trastare il burnout la compassion fatigue rientrano in gran parte nella sfera della consapevolezza e della ricerca di senso. Quest’ultima viene perseguita anche e soprattutto attraverso la narrazione e la scrittura, che sono strategie fondamentali della formazione alla cura di sé degli operatori sanitari.

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Pubblicato

2020-07-02

Fascicolo

Sezione

FOCUS (2/2020): Pedagogia del lavoro di cura