“Miseria simbolica” e “ascolto sensibile”. Musica e pratica dell’intelligenza attraverso Bernard Stiegler

Autori

  • Elena Madrussan Full Professor | University of Turin | Department of Foreign Languages and Literatures and Modern Cultures

DOI:

https://doi.org/10.7346/SE-012025-05

Parole chiave:

Miseria simbolica, battaglia dell’intelligenza, educazione estetica, intergenerazionalità, suono-musica

Abstract

Nell’“epoca iperindustriale” – così Bernard Stiegler chiama il nostro tempo – la perdita della dimensione estetica corrisponde al trionfo della “miseria simbolica”, ossia a quella forma di consumo percettivo che sottrae soggettività, noesi e azione individuale all'esperienza. L’ambito del consumo musicale ne è un esempio: alla pervasività dell’ascolto e all’accessibilità del prodotto si accompagnano la sottrazione della partecipazione e dell’individuazione. In questa chiave, il consumatore non ha più ruoli all’interno della “catastrofe del sensibile” che lo riguarda.

Autore ancora poco esplorato in Italia, Bernard Stiegler ha affidato all’educazione un ruolo cruciale nella sua prospettiva filosofica. Il fine è quello di ripristinare un sentire (ascoltare e avvertire sensibile) che consenta al genere umano di esistere e non di sopravvivere.

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Pubblicato

2025-06-30