La funzione politico-pedagogica degli intellettuali in Gramsci
DOI:
https://doi.org/10.7346/SE-012023-02Abstract
Tra le ricerche che riguardano il pensiero di Antonio Gramsci, molte hanno avuto a tema l'approfondimento del ruolo degli intellettuali, producendo soventi fraintendimenti circa la funzione e il ruolo di questi ultimi nella società contemporanea. Scopo dell'articolo è cercare di vedere, attraverso un metodo filologico, la funzione pedagogico-politica degli intellettuali nel pensiero di Gramsci. Per fare ciò, si è cercato di approfondire il passaggio che va dallo scritto sulla questione meridionale ai Quaderni, al fine di sottolineare come, dal momento che tutti gli uomini sono intellettuali per Gramsci, essi non abbiano immediatamente una funzione progressiva. In tal senso, si cercherà di vedere la differenza tra funzione progressiva e regressiva attraverso l'interrelazione di questi termini con il concetto di autonomia.