Dal gioco naturale del bambino alla società umana: sviluppo, avventura e responsabilità
DOI:
https://doi.org/10.7346/SE-012020-14Abstract
L’infanzia, al giorno d’oggi, rischia di essere sempre più limitata in contesti chiusi che riducono il movimento, l’esplorazione e il contatto con gli ambienti naturali. I parchi gioco offrono tipologie di attività spesso ripetitive e poco articolate: frutto di una visione iperprotettiva e di azzeramento dei rischi nel gioco dei bambini. Come rendere, quindi, questi ambienti più frequentati da bambini e adulti? Come progettare un giardino affinché diventi un luogo in cui i bambini possano fare esperienze e apprendimenti significativi per la crescita? Si sono approfonditi questi interrogativi con
Peter Hohenauer, progettista di alcune aree verdi a Monaco di Baviera. I parchi gioco di Peter sono risultati essere dei contesti inclusivi molto frequentati da persone di tutte le età e degli ambienti che rafforzano i legami sociali.